Sei un apicoltore?
Sei un hobbista, cioè possiedi delle famiglie di api
ma non si tratta della tua attività principale? Hai un grande potenziale da
poter esprimere in quanto puoi fare esperimenti, approcciare nuove tecniche,
non essendo influenzato dal mercato e dalla necessità di reddito a tutti i
costi derivante dal tuo hobby apistico. Ecco alcuni buoni spunti per te:
- Fai rete con gli apicoltori della zona. Confrontati su comportamento delle api, sanità degli alveari, trattamenti e produzioni apistiche.
- Crea un gruppo che possa dire la sua pubblicamente sulla necessità di eliminare/limitare i trattamenti ai quali le aziende agricole sottopongono le loro produzioni vegetali.
- Sperimenta l’utilizzo di arnie tradizionali e confronta
i risultati che ottieni rispetto a quelli ottenuti utilizzando le arnie
razionali classiche; documentali e promuovili attraverso foto e video sui social network.
- Sii rispettoso verso le tue famiglie di api e evita
trattamenti non naturali contro i parassiti e le malattie.
APICOLTORI PROFESSIONISTI:
Sei un apicoltore professionista? Valuta i seguenti suggerimenti.
- ECOTIPO DEL TERRITORIO: allo scopo di incrementare la produzione di miele si è spesso tentati di importare regine non indigene, a volte provenienti addirittura da altri continenti. Le colonie faticheranno nell’adattamento e saranno a rischio riguardo malattie e parassiti.
- TIPI DI ARNIE: in alcune zone del mondo anche gli apicoltori professionisti utilizzano arnie di paglia e hanno documentato, nelle annate più difficili, prestazioni migliori rispetto a quelle razionali.
- ATTENZIONE ALLA NUTRIZIONE QUANDO NECESSARIA:
- Nutrire solo con miele di provenienza certa in quanto il miele stesso può veicolare malattie come la peronospora americana. Se non puoi utilizzare il tuo miele per la nutrizione, scegli sciroppo di zucchero a base di zucchero bianco con temperature superiori ai 10 gradi centigradi.
- Se usi zucchero, scegli quello senza additivi. La dissenteria delle api può essere causata dall’amido di mais contenuto a volte nello zucchero a velo o dalla melassa contenuta nello zucchero di canna. Leggere bene le etichette prima della preparazione degli sciroppi.
- Attenzione nell’utilizzo dello sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio. L’HMF, l’idrossimetilfurfurale è tossico per le api e potrebbe essere presente all’interno di sciroppo di mais riscaldato o vecchio.
- PER I TRATTAMENTI USA SOSTANZE RISPETTOSE DELL’AMBIENTE: i danni provocati dall’utilizzo di sostanze chimiche sintetiche aggressive sulle api può potenzialmente provocare problemi a tutti. All’apicoltore e alle api in primis ma non solo, perché il residuo può finire nel miele, danneggiando chi acquista i prodotti apistici che commercializzi. Sii prudente e valuta i trattamenti biologici, altrettanto efficaci rispetto ai pesticidi di sintesi.
- INDIRIZZATI VERSO L’APICOLTURA BIOLOGICA. Fallo per il tuo futuro e quello del pianeta. È finito il tempo di sfruttare la natura ed è giunto il momento di restituire quanto danneggiato in decenni di antropizzazione umana. Se non sei convinta/o rispetto ai metodi di apicoltura biologica inizia a provarli solo su alcuni alveari così da ottenere riscontri personali diretti.
- ESCLUDI GLI INTERMEDIARI TRA TE E IL CONSUMATORE: darai più valore al tuo impego e creerai un rapporto diretto con chi sceglie i tuoi prodotti apistici.