Obiettivi del polmone apistico

 


OBIETTIVI LOCALI DEL POLMONE APISTICO BEE GARDEN:

  • ripopolare il territorio di piante utili alle api, ormai rare a causa dell'antropizzazione;
  • diventare la “banca del seme utile”, punto di approvvigionamento per enti pubblici e privati cittadini di talee e semi di piante amiche delle api;
  • modificare il lavoro e la concezione del ruolo dell'apicoltore in Italia: non più esclusivamente mirato alla produzione di specialità apistiche ma anche tutore e promotore della flora utile al sostentamento delle api;
  • sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle api attraverso la conoscenza del progetto e le visite all'interno del sito; 
  • sensibilizzare tutti gli imprenditori agricoli riguardo ai prodotti chimici da evitare in agricoltura poiché dannosi per le api e le soluzioni alternative al loro utilizzo;
  • sensibilizzare la politica affinché incentivi le aziende agricole a piantare piante pollinifere e nettarifere selezionate pur non essendo direttamente commestibili per l'uomo. Esempio: la presenza di un piccolo boschetto composto da queste piante in ogni azienda agricola potrebbe essere una minima compensazione per il terreno sottratto agli insetti dalle colture intensive. 


OBIETTIVI MEDITERRANEI DEL POLMONE APISTICO BEE GARDEN: 

  • in quanto progetto pilota divenire successivamente il faro per la nascita di altri Bee Garden sulle coste del Mediterraneo e non solo, con l'obiettivo di ricreare nel tempo un “corridoio ambientale apistico” che possa incrementare notevolmente il numero di piante pollinifere e nettarifere presenti;
  • incentivare in tutto il bacino del Mediterraneo la nascita di aziende apistiche innovative che si prendano cura, oltre che delle api, anche della flora utile alla loro sopravvivenza;
  • creare una rete mediterranea di scambio di informazioni tra i vari Bee Garden, che possa consentire il confronto e il reciproco sostegno in caso di bisogno;
  • sensibilizzare la politica europea sulla necessità di valorizzare e incrementare il patrimonio apistico esistente, ridurre drasticamente l'utilizzo di prodotti nocivi per le api e, di conseguenza, per l'uomo, e attivare un meccanismo di premialità per tutte le aziende agricole che decidano di piantare piante pollinifere e nettarifere selezionate.