Prodotti plastic free
Un nuovo studio indica che una persona ingerisce circa 5 grammi di plastica alla settimana. Si tratta dell'equivalente del peso di una carta di credito.
A fronte di questo, noi del Bee Garden siamo i primi ad impegnarci nella vendita esclusiva di prodotti plastic free entro il 2025. I nostri obiettivi raggiunti e da raggiungere:
- Le arnie, cioè le case delle nostre api, sono realizzate interamente in materiali naturali come il legno. Eventuali accessori necessari sono rigorosamente in metallo.
- Tutti gli attrezzi utilizzati dai nostri apicoltori sono realizzati in acciaio inox, legno o materiali di origine animale e/o vegetale.
- I prodotti apistici non vengono mai a contatto con la plastica, in nessuna fase della lavorazione. Contenitori, rubinetterie, attrezzi vari, sono rigorosamente e interamente in vetro o acciaio inossidabile.
- I contenitori dei nostri prodotti, come miele, polline ecc, sono esclusivamente in vetro.
- Le etichette dei nostri prodotti non prevedono l'utilizzo di plastica.
Secondo la ricerca 'No Plastic in Nature: Assessing Plastic Ingestion from Nature to People' condotta dall'Università di Newcastle, a nord di Sydney (Australia), commissionata dal WWF e che combina dati di oltre 50 precedenti studi, l'uomo mangia la plastica, ingerendone fino a 200 minuscoli frammenti per settimana, che corrispondono a circa 5 grammi, l'equivalente in peso di una carta di credito. In media sono pari a oltre 250 grammi l'anno. I risultati segnano un importante passo avanti nel comprendere l'impatto dell'inquinamento da plastica sugli esseri umani. E devono servire da campanello d'allarme per i governi.
"Mentre le ricerche indagano sui potenziali effetti negativi sulla salute umana - aggiunge Marco Lambertini, direttore internazionale del WWF - è chiaro a tutti che si tratta di un problema globale, che può essere risolto solo affrontando le cause alla radice. Se non vogliamo plastica nel corpo, dobbiamo fermare i milioni di tonnellate di plastica che continuano a diffondersi nella natura. E' necessaria un'azione urgente a livello di governi, di imprese e di consumatori, e un trattato globale con obiettivi globale". Secondo Lambertini infine l'ingestione è solo un aspetto di una molto più ampia crisi della plastica. L'inquinamento da plastica è una grave minaccia alla fauna, non solo attraverso l'ingestione di microplastica ma anche con la distruzione di habitat.